Pane

PaneIn questi nove mesi ho continuato a mangiare tutto quello che mangiavo prima e nelle stesse quantità, motivo per cui sono riuscita ad accumulare solo sei chilini risicati facendo preoccupare tutti, e aggiungerei inutilmente dato che il peso dei bimbi non dipende dal peso delle mamme.
Solo nell’ultimo trimestre ho iniziato a mangiare un po’ di più e mi è venuta voglia di pane. Io e Fabio non siamo mangiatori di pane, a casa nostra lo si trova raramente, ci limitiamo ad acquistare tristi e bisunti crostini preconfezionati da sgranocchiare se e quando ce ne viene voglia.

Adesso, invece, sento forte il richiamo del pane.
Buon pane fresco, morbido e profumato. Pane con tanta mollica umida, pane alla zucca, ai cereali, alle patate. Pane giallo di semola, pane bianco, pane con la crosta croccante. Pane condito e pane scondito, pane che fa bene alla salute, pane da solo o con la mortadella, pane e nutella, pane burro e marmellata d’arancia.
Pane ancora caldo, appena sfornato, pane vecchio ma ancora buono da sgranocchiare. Pane da tocciare nel caffelatte, come facevano le nostre nonne. Pane per fare la scarpetta nel piatto, pane abbrustolito sul barbecue, con aglio, olio e sale.
Pane che riempie lo stomaco e mi fa sentire sazia e paciosa come una regina. Pane che vorrei impastare io stessa, per assistere al sempre meraviglioso miracolo della lievitazione, ma che faccio prima ad andare ad acquistare al forno, così ho tutto il tempo di scrivere un post sulla mia voglia di pane.

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Una risposta a Pane

  1. Zu ha detto:

    Impasti bene anche le parole. Ciao!

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